lunedì 8 agosto 2016

(8.8.16) ATTRAVERSANDO SOTTO CIELI IMMENSI

il rumore delle canne e delle foglie nel vento, le piccole onde, tra azzurro e verdi il rosso delle architetture gotiche in mattoni e i coni di trakai, il quieto genio di mettere una fortezza su un'isola nel lago, imprendibile...



la terra è piatta qui, pianura di case isolate e campagne coltivate e boschi, piatta di inverni che puoi immagine bui gelidi isolati stranianti.. la terra qui è piatta, così piatta su qualsiasi orizzonte che i cieli sono immensi, e l'immenso è solcato di nubi incessanti, bianchi nell'azzurro, o grigi su grigi.

kryziu kalnas è decine di migliaia di croci come una collina di legno, il pagano che sui mischia al cristianesimo, il bisogno di affermare la propria identità dopo secoli di invasioni e decenni di dominazione dei totalitarismi... kryziu kalnas è la tristezza che ti lascia dentro questo posto, comunque cerchi di guardarlo...
il giorno finisce nell'orizzonte infuocato sopra un mar baltico laggiù in fondo a tutta la strada che devi ancora fare, in fondo a tutto questo continente


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occhio. ché il K ti legge. e risponde, anche.