domenica 3 novembre 2013

TECNICHE DI SOPRAVVIVENZA ALL'INVERNO CHE SARA'

c'è guardare le piantine che hai trapiantato, e i loro piccoli fiori bianchi. c'è guardare la terra in cui hai affondato le dita affondando bulbi per una primavera che verrà, dicevi, ricordi?
ma non basta, no, non basta questo. hai preparativi da fare per l'inverno che sarà. 
c'è respirare il profumo affumicato del russian caravan mentre lo svuoti dentro la scatola metallica del thé, così da averlo per le domeniche pomeriggio grigie e buie. e c'è comprare caffé etiope per le mattine a riprendersi dal sonno.
c'è il sapore del teroldego a tenerti compagnia mentre cucini le tue cene. e con un nome così, teroldego, anche solo per questo nome qui andrebbe bevuto, sì. 
c'è cambiare la visuale della cucina comprando sette vasi bianchi. e 7 piccoli catus per riempirli. e guardare l'effetto che fa, ora. guardarla così.
c'è cambiare anche la visuale dell'ingresso, appendendo due nuove serigrafie. e guardare questi volti nuovi ogni volta che esci, e salutarli con un cenno del capo ogni volta che rientri.
c'è girare per librerie e bancarelle e scaffali e accumulare libri da leggere e film da guardare, per le sere da chiudere il freddo fuori dai vetri e affondare le tue sere nel divano grigio.
c'è tirar fuori gli anfibi, la sciarpa e il cappello e metterli lì, che ti aspettano, in attesa solo che ci siano un po' meno gradi per poter essere usati.
c'è comprarti adesso il biglietto per un concerto che quando lo vedrai sarà già primavera, ed è questo il senso, guardarlo lì appoggiato, e saperlo in fondo alla curva di questo inverno che sarà.

c'è tutto. o quasi. c'è quasi tutto quel che serve a sopravvivere all'inverno. c'è quasi tutto e manca poco. forse manca solo un corpo da stringerti addosso certe notti che fuori è buio e nebbie, o certe domeniche pomeriggio che piove contro i vetri. forse. chissà.

42 commenti:

  1. dipende da quanto ti manca quel corpo da stringere, che fuori di sicuro cìè una signorina freddolosa. che è importante per avere meno freddo e vedere meno buio fuori. io il mio ce l'ho. grande bello e caldo. auguri di trovarlo, k, questo corpo...magari un po più piccolo di quello che ho io eh...

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    1. beh ecco diciamo che proprio proprio come quello che hai tu magari anche no, eh :-D... che poi al K piaccion minute di solito eh...

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  2. manca sempre qualcosa, anche quando ci piace credere che non manchi niente.

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    1. sempre, poison, manca sempre qualcosa. già. a volte di più. altre volte meno cose però.

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  3. bello essere romantici la domenica...

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    1. al K piace assai la tua interpretazione assai estensiva del concetto di "romantico", sai?

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    2. :) "interpretazione assai estensiva di "romantico"? perchè lo sguardo che usi (in questo post) non è romantico?

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    3. chissà. dico davvero, chissà. chissà se sono io che ce lo scrivo. o se sei tu che ce lo leggi... :-)

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  4. Che poi certe volte basterebbe quel corpo per sopravvivere all'inv(f)erno, no? :)
    Buona domenica sera, K :)

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  5. Quanta bellezza in questo k nostalgico. Quanta bellezza.
    (il teroldego però no, aspro e crudo come la terra trentina)

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    1. ....nostalgico suo malgrado, il K, pare... che era convinto di scrivere del futuro, e invece c'è chi ci legge del suo passato, pare... ohibò... :-)
      (aspro e crudo il teroldego?! aspro e crudo?! profumato e stratificato e pieno e avvolgente... sarà che è stato fortunato in enoteca, il K, e s'è fatto ben consigliare... sarà che te ne deve spedire una bottiglia e poi gli dirai eh...)

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  6. E poi, alla fine di una domenica infinita, passo da qui e mi ritrovo questa meraviglia. Ma io quante volte te lo devo dire che i tuoi post lunghi e belli così dovrebbero essere di più? :)

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    1. possiamo anche raddoppiarli, olivia. o triplicarli. addirittura quadruplicarli.
      li vuoi scrivere tu? :-P

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    2. Ad averci la fantasia e la voglia di scrivere lo farei volentieri K. :-/

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  7. ... se poi scopriamo che spesso piove complice i vetri, e non contro, potremmo ribaltare un casino di prospettive anche con meno di sette piccoli cactus che mi fanno tanto Walt Disney... ;)

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  8. Il k deve imparare ad apprezzare l'inverno e non ad aspettare sempre la primavera <3

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    1. marva ha ragione. certo. sempre apprezzare il qui e ora. sempre.
      ma mareva sul tema è di parte. si sa. :-)

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    2. Eh va be', non è che posso essere sempre perfetta.
      Ciao kappino <3

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    3. Kappino deve essere duro da digerire. Come lo sperma di mammuth.

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    4. a'maretta: a te è consentito quasi tutto, lo sai. ma non te ne approfittà.... :-D

      abbanà: io scelgo il kappino. indovina a te cosa resta. :-D

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    5. il solito crogiuolo di intellettuali, qui.
      vi amo.
      (bello post, malinconico quanto basta. potrei salire una domenica si è una no a guardare le pioggie?)

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    6. v, con il k puoi venire quando vuoi, lo sai

      :-D

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  9. K meno male che ci sei... ma quale concerto?

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    1. come vivere senza il k, come?
      io non ci riesco, per dire.... :-)

      al tempo, uonnabi, al tempo

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  10. Io ho perso il cappello durante il trasloco.
    Per fortuna il divano grigio c'è ancora.

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    1. perdere un divano è effettivamente operazione assai più complessa, eh....

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  11. si, c'è tutto direi.
    eppure manca sempre qualcosa (o qualcuno) che faccia crepitare dentro (che da tempo l'unico crepitio arriva dai nachos intinti nella salsa guacamole) ;)

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    1. e bisogna procurarselo, quel qualcuno, bisogna, quentin mia....

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  12. mmmhhh...
    in realtà procurarsi qualcuno è facilerrimo, "quelqualcuno" è altra cosa...

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  13. è un pò che manco. ma poi torno sempre. volevo dirti che questo post è magico, è davvero incantevole, e molto sentito.

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occhio. ché il K ti legge. e risponde, anche.